No, la legge 135 del 1990 esplicita proprio che “l’accertata infezione non può costituire motivo di discriminazione per l’iscrizione a scuola…”
Le norme igieniche universali che devono essere rispettate nell’ambiente scolastico sono più che sufficienti ad evitare qualsiasi possibilità di contagio, che si sappia o meno chi ha l’HIV e chi no. Il principio tiene conto del fatto, non irrilevante, che è possibile che lo studente in questione abbia l’HIV ma non lo sappia ancora quindi sia impossibilitato a comunicarlo. Comportarsi con tutti con le stesse attenzioni consente di attuare una prevenzione corretta e di evitare qualsiasi forma di discriminazione e pregiudizio